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Numeri da record per la Banca di Caraglio nel suo miglior bilancio di sempre

L’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio dell’istituto caragliese nel suo 130° anno di storia e rinnovato il Collegio Sindacale per il prossimo triennio

Inserzione Assemblea 2022

L’Assemblea dei Soci della Banca di Caraglio ha approvato oggi, venerdì 6 maggio, per il tramite del Rappresentante designato, il miglior bilancio dei suoi 130 anni di storia, con un utile netto di esercizio pari a 6,25 milioni di euro al 31 dicembre 2021. In aumento anche la raccolta totale che si attesta ad oltre 2 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Cresce in modo considerevole la raccolta a vista (+16%) e crescono altresì in modo significativo gli impieghi verso la clientela (+4%) grazie a nuove erogazioni di mutui per oltre 175 milioni di euro. Con il Tier 1 capital ratio e il Total capital ratio al 17,09% e l’indice di copertura delle sofferenze che sfiora l’80%, la Banca di Caraglio rafforza ulteriormente la sua solidità patrimoniale e i suoi indici di solvibilità. Durante l’assemblea si è proceduto anche all’elezione del nuovo Collegio sindacale, formato da Stefano Beltritti, Elena Gallo e Davide Luciano.

 

“Anche quest’anno non abbiamo potuto avere il piacere di incontrare personalmente i soci, ma siamo lieti di aver presentato alla nostra compagine sociale un bilancio che racconta la grande solidità della Banca, con una qualità del credito ulteriormente migliorata ed un core business in crescita – dichiara Livio Tomatis, presidente -. L’esercizio 2021 ha segnato per noi un’accelerazione nel processo di affermazione del ruolo di banca di riferimento del territorio. Un istituto orientato ad una redditività sostenibile, che opera alla ricerca del continuo efficientamento della struttura, dei servizi e dei processi organizzativi. La volontà di sostenere l’economia nei territori in cui operiamo ci ha guidati senza indugio nell’affrontare giorno per giorno le diverse sfide: abbiamo infatti affiancato alla tradizionale operatività in presenza, i migliori servizi di banca digitale, rafforzandoli ai massimi livelli sia dal punto di vista commerciale che della sicurezza. Un particolare ringraziamento va a Danilo Rotolone, membro uscente del Collegio sindacale, per tutto l’impegno profuso in questi anni mentre do un caloroso benvenuto ad Elena Gallo nominata nel suo ruolo”.

 

Analizza i dati positivi di bilancio Giorgio Draperis, direttore generale della Banca di Caraglio: “Il risultato economico, di oltre 6 milioni di euro, ci rende orgogliosi e appaga il grande impegno profuso da tutti i miei collaboratori nell’esercizio appena concluso. Questo aspetto diventa ancora più rilevante se si tiene conto dei livelli di solvibilità raggiunti dall’istituto, con un rapporto delle sofferenze nette sugli impieghi sceso allo 0,5%. L’aumento considerevole del totale delle masse amministrate dalla banca nel 2021 testimonia il gradimento riscontrato dalla clientela nei confronti della nostra offerta commerciale. Gli impieghi verso clientela sfiorano ormai il miliardo di euro: trattasi di denaro raccolto e reinvestito sulle famiglie e imprese del nostro territorio, con un percentuale di oltre l’80 destinato ai nostri soci. L’NPL ratio è ulteriormente sceso dal 7 al 5% a testimoniare l’attenta politica dell’istituto alla copertura dei crediti problematici. Il margine di intermediazione si attesta a 42 milioni di euro mentre i fondi propri raggiungono i 114,27 milioni di euro. Questi numeri costituiscono il miglior auspicio affinché la Banca di Caraglio, anche nel 2022, possa continuare a ricoprire il ruolo di forte volano per l’economia locale”.

 

Nell’anno del suo 130° anniversario, la Banca di Caraglio ha inaugurato la sua trentesima filiale, in piazza De Amicis a Torino che si aggiunge alla sede di corso Stati Uniti e alla filiale di corso Sebastopoli sempre nel capoluogo piemontese. Le altre 27 sono dislocate sui territori storici delle province di Cuneo e Imperia. L’istituto di credito, che ha raggiunto e superato quota 12mila soci, ha una pianificazione ambiziosa nel proprio piano di sviluppo che la vedrà nel corso dell’anno ampliare ulteriormente la propria presenza territoriale.

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