La Banca di Caraglio dona centomila euro alla Fondazione Ospedale Cuneo Onlus per l’acquisto della nuova PET

Il presidente della Bcc, Livio Tomatis: “Sosteniamo un progetto ambizioso per la salute di tutta la comunità”

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Il Consiglio di amministrazione della Banca di Caraglio ha deliberato lo stanziamento di un contributo di centomila euro alla Fondazione Ospedale Cuneo Onlus per sostenerla nella raccolta dei fondi necessari per dotare l’Ospedale di Cuneo di un secondo strumento di diagnostica per immagini PET/CT che consente diagnosi e terapie molto precoci nel settore oncologico e nell’ambito delle malattie neurodegenerative (Parkinson e Alzheimer soprattutto) e cardiologiche. Presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è già presente un macchinario PET-CT e la Fondazione Ospedale Cuneo Onlus, con un obiettivo di raccolta superiore ai 2 milioni di euro, vuole raddoppiare il servizio per contribuire così ad abbattere le liste d’attesa e migliorare l’efficienza delle prestazioni per migliaia di pazienti. Banca di Caraglio, oltre al sostanzioso assegno, sta promuovendo l’iniziativa tra soci e clienti invitandoli a contribuire a loro volta con un bonifico (gratuito e senza alcuna spesa a carico dell’ordinante) all’iban IT97M0843946070000010000689 indicando nella causale “Donazione progetto PET” seguito da nome, cognome e indirizzo mail e/o recapito telefonico.


“Ringrazio Silvia Merlo, presidente della Fondazione Ospedale Cuneo Onlus, per essere intervenuta all’assemblea dei soci, svoltasi da poco, e aver condiviso con tutti noi le iniziative che la Fondazione sta portando avanti – chiosa Livio Tomatis, presidente di Banca di Caraglio –. Coerentemente con la sua storia, i suoi valori e i suoi principi, il nostro Istituto ha scelto di sostenere la Fondazione Ospedale Cuneo Onlus in un progetto importante e ambizioso, a beneficio della salute di tutta la comunità: l’acquisto di una nuova PET/CT per il nostro Santa Croce e Carle di Cuneo. Essere vicini al territorio significa anche essere accanto ai miglioramenti tecnologici dell’ospedale cuneese hub della provincia, ovvero con specialità uniche che curano i casi più complessi con pazienti di un territorio molto vasto, che va dal torinese alle province liguri”.


“A nome mio personale e di tutto il CdA della Fondazione Ospedale Cuneo Onlus – ha dichiarato la Presidente Silvia Merlo - mi preme ringraziare il presidente Tomatis, il direttore generale Draperis, il Consiglio di Amministrazione e tutti i soci della Banca di Caraglio per la sensibilità dimostrata e per la condivisione di un progetto finalizzato al miglioramento dei livelli di prevenzione e cura che coinvolge migliaia di cittadini; il nostro appello rivolto al territorio è stato accolto dalla BCC Caraglio con entusiasmo e partecipazione e l’importante contributo riservatoci ci consente di considerare sempre più vicino l’ambizioso obiettivo che ci siamo prefissati a beneficio di tutta la collettività”.


Alla fine dello scorso anno la Direzione Generale dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo ha segnalato alla Fondazione l’inderogabile necessità di poter dotare l’ospedale cuneese di una nuova PET/CT, strumento che permette di rilevare all’interno dei tessuti corporei eventuali anomalie funzionali e molecolari correlate a diverse patologie. La medicina nucleare dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è l’unica in Piemonte a disporre di un centro operativo in grado di produrre in-house i radiofarmaci necessari per la diagnosi e il trattamento di malattie oncologiche attraverso l’utilizzo della PET. L’Azienda sanitaria eroga un volume di esami PET/CT in costante aumento: sono stati 3.481 nel 2019, 3.760 nel 2021 e oltre 4.000 nel 2022, numeri non più superabili con la dotazione di un solo tomografo PET/CT. L’acquisizione di un secondo tomografo di ultima generazione garantirebbe quindi il soddisfacimento delle richieste del numero di esami PET/CT sempre più crescente, con inevitabili liste di attesa prolungate e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci a scopo terapeutico.