Gruppo Cassa Centrale e Caritas Italiana: partono i progetti nelle nove diocesi coinvolte per dare supporto alle comunità locali, grazie alla donazione di 1 milione di Euro
Un milione di Euro a sostegno di progetti Diocesani per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica.
È il contributo che Cassa Centrale Banca insieme alle società del Gruppo Allitude (ICT e back office), Assicura e Claris Leasing, hanno messo a disposizione per il sostegno di famiglie e microimprese colpite dalla crisi e persone senza fissa dimora nelle città di Bari, Bologna, Brescia, Cuneo, Padova, Roma, Trento, Treviso e Udine.
La donazione annunciata dal Gruppo alla fine dello scorso anno ha preso concretamente avvio con la Pasqua e si concluderà entro la fine del 2021 con il completamento di tutti i progetti diocesani. Si stima che grazie agli interventi, di diversa entità e durata, saranno aiutate oltre 2.000 famiglie, 150 piccole imprese e 100 persone senza dimora.
Nel corso del 2020, come è emerso anche dai monitoraggi condotti da Caritas Italiana presso la propria rete di 218 organismi diocesani, quasi il 50% delle persone incontrate presso i servizi Caritas non aveva mai chiesto aiuto prima. Secondo i dati della Caritas sono 92.000 le famiglie in difficoltà ad aver avuto accesso a fondi diocesani e 2.073 piccoli commercianti/lavoratori autonomi hanno ricevuto un sostegno.
“L’impegno profuso in ogni diocesi – sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – accanto a quanti sono stati duramente colpiti dai pesantissimi effetti sanitari e socio-economici ha avuto un inestimabile valore aggiunto fatto di prossimità, ascolto, dialogo, relazione, rispetto della dignità di ogni persona. Si è cercato di coinvolgere e attivare ogni comunità, grazie anche al fiorire di iniziative di solidarietà come questa”.
L’accordo del Gruppo Cassa Centrale con Caritas Italiana consente di capitalizzare l’esperienza maturata nell’ultimo anno dalle Caritas diocesane coinvolte, sostenendo sui singoli territori sia interventi di sostegno al reddito – compreso l’aiuto materiale – sia servizi di orientamento.
Il peso crescente delle difficoltà di famiglie con minori, donne, giovani, evidenzia infatti la necessità di interventi tempestivi, ma anche fortemente orientati alla garanzia di sostegno nel medio periodo per la quale è decisivo l’accesso alle misure di sostegno pubbliche e ai servizi territoriali.
Nelle prossime settimane, ai 9 progetti già definiti, se ne aggiungerà un decimo, in un ambito di particolare necessità, selezionato da Caritas Italiana che coordinerà la realizzazione e la valutazione di impatto delle attività sui rispettivi territori.