02 dicembre 2020
Emergenza Covid-19 Novità Privati Imprese Soci

Federcasse: soddisfazione per la decisione EBA di riattivare le linee guida per la moratoria dei crediti.

Dal sistema BCC 183 mila i prestiti garantiti per oltre 11,8 miliardi di Euro trasmessi al Fondo di Garanzia PMI. Deliberate e operative 342 mila moratorie per 41 miliardi di Euro.

Soddisfazione di Federcasse per la decisione assunta questa mattina dall’EBA (European Banking Authority) di riattivare, a causa della pandemia, e fino al prossimo 31 marzo, le linee guida sulla moratoria dei crediti. “E’ questa una misura che avevamo chiesto fin da metà settembre – dice il presidente di Federcasse Augusto dell’Erba – per evitare una riduzione della capacità delle banche di erogare credito”. “La decisione dell’Eba – prosegue il presidente della Federazione nazionale delle BCC – potrà consentire anche di rivedere, se opportuno, le esposizioni che nel frattempo hanno potuto subire un trattamento penalizzante a seguito della sospensione. Questo può certamente favorire il mantenimento di un adeguato flusso di finanziamenti all’economia reale e contribuire a superare questa delicatissima fase recessiva causata dalla pandemia”.


Con l’occasione, Federcasse comunica i dati dei prestiti garantiti e delle moratorie veicolati dal sistema delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane a tutto il mese di novembre.


Alla fine dello scorso mese, le 250 BCC italiane - organizzate nei due Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, attorno alla Federazione Raiffeisen - avevano complessivamente trasmesso al Fondo di Garanzia delle PMI 183 mila richieste di garanzia a valere sulle misure del “Decreto Liquidità”. Si tratta del 12,98% del totale delle pratiche inviate al Fondo, secondo dati forniti dal Medio Credito Centrale.


L’importo complessivo dei finanziamenti del Credito Cooperativo e assistiti dalle garanzie statali ha superato gli 11 miliardi e 880 milioni di euro, il 10,65% del totale.


Delle complessive 183 mila richieste, oltre 148 mila hanno riguardato pratiche relative ai prestiti previsti dalla “lettera m” dell’art. 13 del Decreto Liquidità (fino a 30 mila euro dopo la conversione in legge del decreto) per un importo complessivo di poco inferiore ai 3 miliardi di euro (2 miliardi e 977 milioni). Il Credito Cooperativo rappresenta, su questa misura, il 14,78% del totale delle pratiche trasmesse e il 15,14% del totale degli importi finanziati.


La quota delle BCC nel mercato complessivo degli impieghi a clientela è del 7,5%. E’ rilevante dunque il contributo che stanno dando le banche di comunità mutualistiche al fine di rendere disponibili a famiglie, imprese e professionisti le misure previste dal Governo e dal Parlamento per mitigare l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia reale.


Per quanto riguarda le moratorie, sempre alla fine di novembre erano circa 342 mila le pratiche deliberate dalle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen e già operative per un importo complessivo di 41 miliardi di euro.

Fonte: Federcasse

Ti potrebbe interessare anche:

SOSPENSIONE DELLE RATE - Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 9 novembre 2023 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza dell’eccezionale evento meteorologico verificatosi il giorno 13 agosto 2023 nel territorio del comune di Bardonecchia della città metropolitana di Torino. (Ordinanza n. 1038).” 

(pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 269 del 17 novembre 2023)

SOSPENSIONE DELLE RATE - Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 5 settembre 2023 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che il giorno 6 luglio 2023 hanno interessato il territorio della Provincia di Cuneo"

(Ordinanza n. 1019 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 216 del 15 settembre 2023)

SOSPENSIONE DELLE RATE MUTUO - Emergenza determinatasi a seguito degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 29 e 30 giugno 2024 nel territorio dei comuni di Balme, di Banchette, di Bardonecchia, di Busano, di Cafasse, di Cantoira, di Canischio, di Ceresole Reale, di Chialamberto, di Coassolo Torinese, di Corio, di Cuorgnè, di Fiorano Canavese, di Forno Canavese, di Groscavallo, di Ingria, di Lemie, di Levone, di Locana, di Noasca, di Oulx, di Pessinetto, di Prascorsano, di Pratiglione, di Pertusio, di Ribordone, di Rivara, di Ronco Canavese, di Salassa, di Salerano Canavese, di Samone, di San Colombano Belmonte, di San Giorgio Canavese, di San Ponso, di Sparone, di Traves, di Usseglio, di Val di Chy, di Valperga, di Valprato Soana, di Vidracco, di Viù e di Vistrorio, della Città Metropolitana di Torino, dei comuni di Antrona Schieranco, di Bannio Anzino, di Calasca Castiglione, di Ceppo Morelli, di Cossogno, di Intragna, di Macugnaga, di Omegna, di Premeno, di San Bernardino Verbano, di Stresa, di Trasquera, di Vanzone con San Carlo, di Varzo, di Villadossola, della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dei comuni di Alagna Valsesia, di Alto Sermenza, di Campertogno, di Carcoforo, di Fobello, di Mollia, di Pila, di Piode, di Rassa, di Rimella, Scopa, della provincia di Vercelli

(Ordinanza n. 1096 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 203 del 30 agosto 2024)