100.000 euro alla Caritas Diocesana di Cuneo, grazie al progetto “Dalla Stessa parte” del Gruppo Cassa Centrale. Un aiuto concreto al territorio, in un momento di difficoltà.
Il contributo benefico ha reso possibile la realizzazione di più di 130 interventi, di diversa entità e durata a favore di 73 famiglie e 16 piccole imprese.
100.000 euro a sostegno di progetti diocesani per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica. È stato il contributo che Cassa Centrale Banca insieme alle società del Gruppo Allitude (ICT e back office), Assicura e Claris Leasing, hanno messo a disposizione a favore della Caritas Diocesana di Cuneo, per il sostegno di famiglie e microimprese colpite dalla crisi.
Il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano annovera, 71 banche e 1.484 sportelli in tutta Italia, e nel territorio della Diocesi di Cuneo conta 6 Banche di Credito Cooperativo (Banca di Boves, Bene Banca, BCC di Caraglio, BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, BCC di Cherasco, BCC di Pianfei e Rocca De’ Baldi) che contano 114 filiali e 730 Collaboratori.
La donazione era stata annunciata dal Gruppo alla fine del 2020 e ha preso concretamente avvio nel marzo dello scorso anno: un investimento economico e relazionale grazie al quale sono stati realizzati più di 130 interventi, di diversa entità e durata, a favore di 73 famiglie e 16 piccole imprese.
Il valore aggiunto di questo progetto – intitolato “Dalla Stessa Parte” – è stato l’attivazione e il coinvolgimento delle Caritas Parrocchiali della città (Parrocchia del Cuore Immacolato, Parrocchia di San Giovanni Bosco, Parrocchia di San Paolo, Parrocchia di Madonna delle Grazie, Parrocchia di San Pio X e Confreria per poi estendersi anche ai territori dei comuni di Bernezzo e Caraglio) grazie al quale sono stati implementati i fondi propri sia con interventi di sostegno al reddito, compresi gli aiuti materiali, sia con servizi di orientamento al lavoro.
I beneficiari del progetto sono stati da un lato alcuni piccoli imprenditori (idraulici ed elettricisti), che – grazie al contributo di Caritas Cuneo – hanno potuto offrire servizi a domicilio a persone che non potevano permettersi di sostenere spese extra di manutenzione. Dall’altro i commercianti di piccoli negozi di quartiere (panifici, negozi di frutta e verdura e parrucchieri) che – grazie al contributo – hanno potuto continuare a lavorare e far fronte a spese varie (IVA, acconti, affitti, mutui, bollette, Tasi, assicurazione e tanto altro) e fare del bene per le persone meno fortunate, dedicando parte dei sostegni economici ricevuti ad offrire buoni spesa o prodotti a famiglie in difficoltà.
Sono quindi molte le famiglie che hanno potuto contare, grazie al contributo di Cassa Centrale, su Caritas Cuneo. Famiglie che avevano smesso di sorridere per difficoltà lavorative, perché avevano perso qualche persona cara a causa della pandemia, anziani soli e in situazioni di fragilità. Il denominatore comune di tutte queste persone è stato la dignità, anche nell’esigenza di dover chiedere per la prima volta aiuto.
Quella di Cassa Centrale è stata una donazione che ha messo in circolo all’interno delle comunità una forte dose di speranza e di rinnovata fiducia verso un futuro che appare sempre incerto, che ha ri-attivato reti e legami, che la pandemia aveva interrotto, con una rinnovata consapevolezza di essere sempre e comunque tutti “dalla stessa parte” dei fragili, degli invisibili e dei più deboli.